DETAILED NOTES ON L'INTENZIONALITà DEL REATO

Detailed Notes on l'intenzionalità del reato

Detailed Notes on l'intenzionalità del reato

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In modo che si possaconfigurare il reato è necessario che l’offesa alla altrui reputazione sia fatta, in assenza della persona offesa, comunicando con più persone.

Quali notizie sono diffamatorie? E’ ovvio che non tutte le notizie possano ritenersi offensive o lesive della dignità altrui, è indiscusso che il contenuto diffamatorio di una notizia deve risultare dalla notizia complessivamente esposta.

Secondo la giurisprudenza, la valutazione della portata diffamatoria di un articolo deve essere effettuata prendendone in esame l’intero contenuto, sia sotto il profilo letterale che sotto quello delle modalità complessive con le quali la notizia viene information, potendo assumere significato decisivo, tra l’altro, anche il titolo [9].

è invisibile agli altri. Finché l’offesa non giunge a terzi, non si potrà parlare di diffamazione.

Tale modalità viene spesso usata anche in casi in cui la persona (pluralità di persone/struttura/organizzazione) da cui il querelante ci si senta offeso sia apparentemente identificabile.[ten]

Se l’offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a 516 euro.

: La diffamazione avviene quando il soggetto passivo, ossia la persona offesa, non è presente o non è in grado di percepire direttamente l’offesa.

Gli elementi costitutivi del reato di diffamazione sono chiaramente definiti nell’articolo 595 del Codice Penale italiano. Perché un’azione sia considerata diffamatoria, devono essere presenti diversi elementi fondamentali:

Il danno è pertanto ravvisabile – e come tale deve essere risarcito – nella diminuzione read more della considerazione della persona da parte dei consociati in genere o di settori o categorie di essi con le quali quella stessa persona abbia ad interagire (cfr. Cassazione Civile, 27 aprile 2016, n. 8397).

Il codice penale punisce il reato di diffamazione “semplice” con la reclusione fino a un anno oppure, in alternativa, con la multa fino a 1032 euro.

coscienza e volontà di usare espressioni oggettivamente idonee a recare offesa al decoro, onore e reputazione del soggetto passivo

La giurisprudenza sul punto afferma quanto segue: “I fatti non sono assai risalenti nel tempo e, comunque, l’oblio collettivo non è scontato in relazione ad un caso quale quello in esame, per tutte le specificità sopra evidenziate e tenuto conto delle implicazioni politiche ed istituzionali.

Quanto appena detto circa la liceità della notizia diffusa a mezzo stampa vale anche quando non si eserciti il diritto di cronaca, bensì quello diverso (ma affine) di critica. Cos’è il diritto di critica?

Affrontare un’accusa di diffamazione è un momento delicato che richiede una risposta oculata e ben ponderata. La diffamazione è un reato che può avere conseguenze serie, sia dal punto di vista legale che personale.

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